Sempre più velocemente nel corso degli ultimi anni, le aziende hanno dovuto occuparsi di implementare o perfezionare all’interno dei loro processi produttivi un sistema di gestione dei contenuti aziendali (Enterprise Content Management), che stesse al passo con il progresso e, di conseguenza, con le opportunità suggerite dalle nuove tecnologie, alle quali il mondo del lavoro si è dovuto adattare, a volte anche forzatamente.
Tali implementazioni, se apportate senza l’ausilio delle dovute competenze, possono rivelarsi insufficienti, o comunque non in grado di garantire quel salto di qualità o quell’auspicato adeguamento indispensabile per proseguire con la massima efficienza l’attività produttiva. O ancor peggio, non sono state in grado di salvaguardare e dinamizzare il patrimonio documentale dell’azienda, soprattutto se si fa riferimento a realtà produttive in cui per vocazione stessa del settore in cui si opera, la tutela e/o la valorizzazione del proprio archivio costituisce parte integrante dell’attività svolta.
Molte aziende si scoprono oggi essere in ritardo rispetto ai cambiamenti di cui sopra. In molti casi si limitano ad attuare il sistema che vogliamo definire come “metodo della tartaruga”: una gestione obsoleta del proprio patrimonio documentale. In casi più estremi si ritrovano ad affrontare situazioni non più gestibili, al punto da perdere la disponibilità delle risorse: calamità naturali come i terremoti, o più semplicemente allagamenti, incendi, furti e smarrimenti.
La difficoltà maggiore è riscontrata nella gestione ed ottimizzazione delle risorse pregresse, o più semplicemente nel non soccombere al peso delle stesse. Accade spesso che le aziende, nel perseguire i propri obbiettivi, si cimentano in strategie estranee alle professionalità disponibili all’interno della propria organizzazione, ritrovandosi così a dover fare i conti con la “vulnerabilità aziendale”. Datadisc.it ha saputo cogliere negli anni quelli che sono i punti deboli di questo percorso, intervenendo nei processi aziendali interpretando ciò che oggi conosciamo come “outsourcing archivistico”: l’esternalizzazione parziale o totale dei servizi archivistici, basata sulla cessione a terzi di determinati processi di lavoro e su accordi pattuiti tra le parti (committente e appaltante).
Lo scopo è quello di mantenere elevato lo standard della produzione, e di conseguenza assicurare il tornaconto economico aziendale. E’ in questo contesto che Datadisc.it srl si introduce assumento il ruolo di intermediario tra le nuove opportunità nel campo del document management e le esigenze delle aziende di sfruttarle per conseguire dei risparmi, tutelare il proprio patrimonio archivistico o valorizzarlo.
Il punto di forza di questa intermediazione sta nel fatto che l’investimento iniziale restituisce qualità, tutela, sicurezza e, non certo per ultimi, risparmio e tornaconto economico.
I servizi che Datadisc.it si propone di assumere e gestire in outsourcing, temporaneo o continuativo, vertono su tre principali aree di concentrazione: lo stoccaggio, la dematerializzazione, la digitalizzazione, con l’ adeguato supporto di hardware e software.
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